I migranti di terra

         
  “Hanno giocato con noi. I bielorussi ci hanno spinto ad attraversare il confine, i polacchi ci hanno respinto”, “Stavamo per morire. Non avevamo cibo, non avevamo niente. Ci eravamo persi nella foresta. Io e mio fratello ci siamo sdraiati sotto un albero e abbiamo pensato che saremmo morti. Siamo scappati dalla guerra e siamo venuti nella foresta a morire. Grazie a Dio, però, siamo ancora vivi”.        
         
Non tutti sono stati così fortunati. Almeno 12 rifugiati sono morti nella foresta polacca mentre cercavano di attraversare il confine. Ma sono solo quelli i cui corpi sono stati ritrovati “Nelle nostre foreste e sotto le nostre finestre, la gente non deve morire”, dice Adam, uno dei residenti”. Questa è la nuova Europa che non interessa ad alcuno, qui non arriverà mai una nave a speronare i finanzieri con la scusa di salvare vite, perché questa tragedia non produce mazzette. E poi, per farlo bisognerebbe trovare una Rackete di terra! E allora sarà ora di tingersi la faccia di nero e trovare un barcone che riesca a navigare in mezzo alla neve e per foreste, in mezzo ad un finto europeismo, in mezzo alle onde del potere e di politici che fanno gli affari loro delle loro famiglie e dei loro sodali, col solo disturbo di qualche magistrato che col tempo sarà messo da parte, sarà reso impotente come un vecchio puttaniere che davanti a una diciottenne non riuscirà a muovere nulla! In alternativa potrà diventare parlamentare, dove sarà gestito bene da chi, parlamentare l’ha fatto diventare. La grande Europa che vuole mettere assieme usi e costumi che hanno attraversato strade e popoli che mai si sono incrociati e mai s’incontreranno.  E l’Europa non è stata e mai sarà unita, fino a quando ogni Stato si farà i cazzi propri. È già vecchio il 2022, e sarà uguale agli altri, se lascerà (senza cambiare) tutto il marciume che ha trovato e non porterà via con se il male e chi lo coltiva. Finché ci saranno i servi i padroni comanderanno. Finché ci sarà fame, i lestofanti si riprodurranno mediante partenogenesi.  Sì, si riprodurranno da soli come alcune specie d’animali, perché animali sono.        
         
         

Pubblicato da brunolucisano

Sono nato a Staiti (RC) e ho 62 anni, sono sposato e ho due figlie, abito a Brancaleone (RC) da 50 anni e sono pensionato. Scrivo poesia dialettale da una quindicina di anni. Ho pubblicato 6 libri di poesie e tre poemetti. Ho scritto inoltre 6 commedie dialettali e una farsa. Collabora saltuariamente con delle riviste on line ed in particolare col mensile In Aspromonte. "Pericle d'oro" per la poesia 2013.

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