L’anno finisce così… (Ricordi)

Ieri, alle 18.30 dell’ultimo giorno dell’anno, ho ricevuto quello che ritengo uno dei premi più belli, assieme al “Pericle d’oro” e ai numerosi concorsi vinti in Italia. Un riconoscimento straordinario  per il mio lavoro, atto  a promuovere il dialetto, la poesia popolare e la poesia dialettale. Un premio che rimarrà vivo nel tempo e mi ripaga di tanti sacrifici ed ore di riflessioni e studio, per la mia terra e la gente di Calabria…

Gentile signor Lucisano,

ho pubblicato la mia tesi di dottorato proprio qualche giorno fa, il 22 dicembre, e pensavo di scriverle in questi giorni per darle la bella notizia.

La tesi è in inglese, ma se nel campo “cerca” delle funzioni di AcrobatReader inserisce il suo nome vedrà che è stato citato nei ringraziamenti, nel testo (capitolo 5, parte relativa al Calabrese) e ovviamente nella bibliografia. Nell’appendice (Appendix) trova le frasi che sono stati interessanti per la mia ricerca.

Si tratta di una tesi di linguistica che esamina la sintassi delle frasi esistenziali (“c’è/ci sono” in italiano, “nc’è/nci su”/”ndavi” in calabrese) e la loro importanza nel contribuire allo sviluppo di una teoria della grammatica universale, che prevede meccanismi di computazione grammaticali uguali alla base di tutte le lingue naturali, indipendentemente dalle loro differenti realizzazioni superficiali.

Mi è difficile riassumere un lavoro di anni e più di 300 pagine in poche righe e inoltre non voglio annoiarla proprio oggi, immagino si starà preparando a festeggiare il Capodanno. Le volevo far sapere che ho presentato più volte il mio lavoro presso gli istituti di linguistica romanza delle università di Amburgo, Francoforte e Würzburg e il tema è stato accolto con molto entusiasmo. Certo, questo lavoro non sarebbe mai esistito se non avessi avuto dati da analizzare e per questo la ringrazio infinitamente per scrivere in calabrese, una lingua che viene considerata un dialetto ma a cui bisogna rendere giustizia per la sua bellezza. Continui così, ogni documento scritto è una testimonianza dello sviluppo di una lingua e sulla nostra c’è così poco, abbiamo bisogno di qualcuno che non la faccia dimenticare!

In questo senso le auguro un 2016 proficuo, tanti auguri di buon anno nuovo!

Cari saluti, E.S.

Ringrazio la neo dottoressa E. S. per la grande gioia e soddisfazione che mi ha voluto donare, augurandole ogni bene, per i sacrifici ed il lavoro immenso che ha fatto. Aggiungo alcune note della tesi che mi riguardano.

ACKNOWLEDGEMENTS

I also wish to acknowledge the theater group “La bottega del sorriso” in Cittanova and all the people who helped me with the acquisition of the texts for the corpus, especially Bruno Salvatore Lucisano for his readiness to provide his work to me. Special thanks go to all informants of Southern Calabrian and Dari, who patiently took part in the elicitation tests and answered my many questions. Finally, the deepest thanks go to my sister.

Additionally, I analysed data from the dialect of Brancaleone found in three of plays and in poetry collections, all written by the Calabrian author Bruno Salvatore Lucisano.

• Pipiromania • U Batteru • Peppa a molla Poetry: • Maru cu mori (2014) • A preghera di morti (2014) • Jjanda mara (2011) • U paradisu? (2010) • A di vinu cummeddia (2009) • A purga I Toriu. Nu bruttu sonnu (2005)

C’è molto ancora, ma già questo, è tanto.

Buon anno a quanti mi vogliono bene e a quanti soffrono il freddo e la fame. Buon anno ai calabresi, tutti.

Pubblicato da brunolucisano

Sono nato a Staiti (RC) e ho 62 anni, sono sposato e ho due figlie, abito a Brancaleone (RC) da 50 anni e sono pensionato. Scrivo poesia dialettale da una quindicina di anni. Ho pubblicato 6 libri di poesie e tre poemetti. Ho scritto inoltre 6 commedie dialettali e una farsa. Collabora saltuariamente con delle riviste on line ed in particolare col mensile In Aspromonte. "Pericle d'oro" per la poesia 2013.

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